HATHA Yoga/RAJA Yoga (yoga tradizionale )

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Lo HATHA Yoga è un percorso di ricerca attraverso la dualità che tende alla congiunzione, unione dell’ energia maschile , solare  ( significato della sillaba HA ) e dell’energia femminile, lunare ( significato della sillaba THA ). Quando le due correnti si sono integrate , si sperimenta un senso di pienezza e benessere ; il flusso di energia viene percepito più centrale, assai vicino all’asse del corpo , creando armonia , equilibrio e centratura.

Nello Hatha Yoga le posture , gli  ASANA , sono un elemento fondamentale e comprendere la loro vera natura apre il cammino a sottili cambiamenti dei nostri stati di coscienza. Occorre, però, evitare di snaturarli , confonderli con esercizi ginnici in cui è richiesta una certa agilità e scioltezza. La loro natura è molto differente e più profonda . Sono strumenti per stimolare l’energia , la vitalità  e l’abilità richiesta  per realizzarli non è un fattore fisico, ma mentale. Nasce dalla capacità di sviluppare la consapevolezza, l’ascolto , l’attenzione , la percezione in modo da amare ciò che si fa, il proprio corpo e riconoscere la mappa energetica che l’ Asana rappresenta.

MARINA DEMARIA - YOGAPERTE 2014-23

Ogni Asana agisce a livello tridimensionale : fisico/ mentale/ energetico e sottile. Il suo effetto sul corpo è immediato perchè rilassa, distende , tonifica , elasticizza , mentre a livello mentale ed energetico i benefici un pò più lenti poichè il fluire libero dell’energia si scontra con le nostre resistenze , le nostre ansie e e reticenze . La forza vera degli Asana non è solo a livello fisico ; perchè un asana sia potente, deve essere eseguito nel rispetto dei limiti del corpo, senza mai scivolare nello sforzo , trovando la stabilità e sintonizzando  l’energia attenta della mente e la coordinazione dell’energia respiratoria , che si manifesteranno tanto più efficaci quanto meno il corpo porrà resistenze e forzature.
Patanjali , il più illustre Maestro dello Yoga Tradizionale ( Raja Yoga ) , dà indicazioni molto precise sulla definizione di Asana :

” la posizione è stabile e confortevole , mediante l’abbandono dello sforzo , con la mente libera da ogni attribuzione del valore , senza essere disturbata dalla dualità e colma di infinito ” ( Yoga Sutra – II, 46-47 ).

MARINA DEMARIA - YOGAPERTE 2014-12

La pratica degli Asana è inoltre sostenuta dal respiro che è cosiderato il principale strumento attraverso cui si realizza il Pranayama, ovvero la disciplina, il controllo dell’energia vitale ( prana ) . Le pratiche respiratorie permettono di accogliere e mettere in circolazione l’energia vitale , oltre che agire sullo stato della mente , sul flutttuare delle emozioni , aumentare la consapevolezza del respiro e sono integrate da Bandha (legame , contrazione) e Mudra ( gesti accompagnati da specifici percorsi mentali guidati dal respiro ), finalizzati alla guida del prana all’interno del corpo.
Lo stato di agitazione dispersiva in cui si trova la mente , viene placata attraverso Dharana (concentrazione) che indica lo strumento attraverso cui far convergere lo sguardo e l’attenzione su un punto , restituendo così unità alla mente dispersa.